L'imprenditore nasce a Formia nel 1933, segno zodiacale toro. La curiosità è stata la sua regola di vita, altre non ne ha avute se non la vita stessa. Come compagni di strada l'umiltà ed il desiderio di conoscere, non fermandosi davanti a nessun ostacolo. Si trasferisce a Roma giovanissimo iniziando a disegnare e produrre oggetti, tavoli e sedie riscuotendo grande successo. La curiosità di ampliare la sua conoscenza lo spinge a contattare i professionisti già noti nel campo, definendoli "le belle persone". Nasce così la Stildomus, che produrrà mobili di avanguardia ad altissimo livello, progettati insieme con i nomi più significativi del design italiano in campo nazionale ed europeo..
Il connubio con Giorgio De Ferrari da vita nel 1968 a "Unigramma" primo progetto italiano di parete attrezzata componibili e continua nel 1972 con "Casanova", altro sistema innovativo che consente la realizzazione di mobili singoli, partendo da elementi componibili.
Il 1964 segnerà l inizio di quello speciale rapporto personale e di lavoro con Afra e Tobia Scarpa da cui nasceranno progetti importanti e innovativi come "Torcello" primo sistema di mobili che consentiva I ' unione di pannelli tramite un profilo metallico. Seguiranno "Foscari" "Serendipity" e "Sarinola ", con "Accademia" nel 1979 riceveranno la segnalazione d'onore al premio Compasso d'oro.
Nel 1963 nasce la collabotazione con Pino Tovaglia, che in qualità di Art Director curerà l'immagine dell'azienda progettando il logotipo, i cataloghi, gli stands, oltre a sperimentare alcune idee di decorazione su superfici.
E' del 1963 l'incontro con Gianemilio, Piero ed Anna Monti, noti architetti milanesi che progetteranno per Stildomus il cassettone "Orsola" che riceverà un ampio consenso sul mercato, cui faranno seguito, sempre della stessa serie il letto, l'armadio, una sedia ed un tavolo. Molto importante fu l'arredamento del complesso alberghiero "Faro" a Pugnochiuso che prevedeva la fornitura di mobili, tavoli, sedie, poltrone, lampade, accessori, tende, ecc... tutto progettato e realizzato.
Bruno Munari, incontrato nel 1961, inizierà con l'azienda una collaborazione particolare all'insegna del "chiarire e pianificare" da cui nasceranno l'originale "Cucubar", un cubo diviso in modo da contenere una quantità incredibile di cose; la poltroncina "Derby" per l'omonimo locale milanese, realizzata per rispondere a tutte le esigenze dei fruitori:economica, leggera, girevole e sovrapponibile.